Si attende di sapere di più sul caso di Yara Gambirasio. Secondo il Procuratore di Bergamo, è possibile andare a giudizio subito anche con la prova del DNA contro Massimo Giuseppe Bossetti. In realtà contro il muratore 44enne di Mapello, mancano degli elementi importanti, come l’arma del delitto e il movente.
Yara è stata ferita con un coltello o un arnese a punta, attualmente introvabile e chissà che dopo 4 anni sarà ancora possibile trovare l’arma? Ma non c’è solo questo, anche il movente non è chiaro. Sul corpo di Yara Gambirasio non c’era traccia di violenza sessuale e anche il DNA rimane un punto molto incerto per certi versi. La Stampa ha riportato un dettaglio non indifferente; bisogna infatti capire se il dna trovato sui leggings di Yara sia stato riportato in modo corretto, essendo una traccia molto piccola, la difesa potrebbe richiedere una nuova perizia su queste tracce. C’è anche la cella telefonica a favore di Bossetti. L’uomo ha agganciato la cella di Mapello alle 17.45, stessa cella agganciata da Yara alle 18.49, quindi non contemporaneamente. Senza contare che la cella in questione è la stessa che aggancia la casa del Bossetti. Infine il cellulare dell’uomo non ha agganciato la cella di Chignolo d’Isola.