Nei giorni scorsi sono state annunciate delle novità sulla questione della custodia cautelare da parte di Cosimo Ferri, sottosegretario alla Giustizia, che vanno a correggere alcuni punti del decreto di legge 92/2014. Intanto, domani 22 luglio 2014, in aula ci sarà il voto riguardo al decreto svuota carceri, proprio con la presenza dei due correttivi che riguardano l’esclusione della custodia cautelare in carcere per le pene inferiori a 3 anni e l’innalzamento dell’età da 21 a 25 anni per coloro che devono essere trattenuti in istituti per minori.
Nel frattempo, non si placano le polemiche su queste misure varate dal Governo, che da molti viene ritenuto come un indulto mascherato. Il segretario generale del Sappe, Giuseppe Capece, ha dichiarato che il decreto svuota carceri è pericoloso. Le norme sarebbero state fatte in fretta e senza aver calcolato la ricaduta sociale che potrebbero avere. Il ritorno a casa di molti detenuti sarebbe pericoloso, perché alcuni potrebbero essere recidivi e, dunque, sarebbe meglio tenerli in detenzione, specie stalker e stupratori che potrebbero tornare a fare vittime, creando un allarme nella società. Riguardo alla concessione di indulto e amnistia, invece, Valerio Spigarelli, presidente di Ucpi, ha sottolineato come in Italia le carceri sovrabbondano di detenuti e lo Stato non fa nulla per rimediare definitivamente al sovraffollamento, sarebbero opportuno trovare il coraggio di adottare provvedimenti di clemenza.