Riforma Scuola 2014: novità del Governo Renzi, nasce #labuonascuola

Il Governo Renzi ha presentato il piano di riforma della scuola. Dopo settimane di attesa sono stati finalmente svelati i punti di quella che è stata battezzata “La Buona Scuola”. Una delle novità, forse la più interessante, riguarderà i precari, per i quali saranno stanziati 3 miliardi di euro, affinché vengano assunti a partire dall’anno scolastico 2015-2016. Saranno circa 150 mila gli insegnanti che avranno un posto di lavoro grazie alla sanatoria svuota-graduatorie, così da consentire alla scuola di poter ripartire da zero.

Gli investimenti del Governo, poi, proseguiranno anche negli anni a seguire, dato che diventeranno 4 miliardi di euro a 10 anni dall’entrata in vigore del provvedimento. La riforma scolastica gira anche intorno alla meritocrazia, ma andiamo a scoprire alcuni dei punti salienti inseriti nel decreto legge.

Troviamo maggiore autonomia scolastica mediante il rafforzamento delle funzioni della dirigenza scolastica e il riordino degli organi collegiali della scuola, l’ampliamento delle classi di concorso e criteri per la mobilità geografica, il superamento del meccanismo delle supplenze brevi e saltuarie, l’individuazione di una nuova procedura di abilitazione ai fini del reclutamento del personale docente ed educativo, la semplificazione delle procedure di alternanza scuola-lavoro e l’individuazione di nuovi strumenti di finanziamento e di investimento nella scuola.

Poi ancora abbiamo il rafforzamento delle competenze degli alunni, la revisione delle procedure amministrative e gestionali in uso nelle scuole, il ripensamento dello status giuridico del docente, la definizione di un organico di diritto finalmente più ampio e l’individuazione all’interno dello stesso di un organico in posizione funzionale, organizzato anche per reti di scuole e la destinazione di una parte delle risorse del MOF. Per ulteriori informazioni è possibile scaricare il pdf con tutti i dettagli.

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