Il Governo è al lavoro per mettere a punto la riforma della giustizia e della scuola, ma in molti chiedono che vengano messe le mani anche sulla riforma pensionistica, consentendo così a molti lavoratori di poter lasciare il mondo lavoro. Una delle cose positive messe a punto negli ultimi anni riguarda l’opzione donne, grazie alla quale oltre 20 mila persone sono potute andare in pensione, optando per il sistema contributivo.
Il regime sperimentale, però, potrebbe concludersi qui, chiudendo la porta in faccia ad altre migliaia di lavoratrici. Il Ministero del Lavoro vorrebbe prorogare l’opzione donne, ma dall’altra parte ci sarebbe il no da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. A quanto pare mancherebbero le coperture per proseguire su questa strada. L’opzione donne ha consentito a molte lavoratrici di lasciare il mondo del lavoro in anticipo, le quali si sono sottratte alla riforma Fornero; ricordiamo che in questo modo l’assegno pensionistico viene calcolato con il sistema contributivo.
A fine anno scadrà l’opzione donne per le lavoratrici dipendenti del settore privato e pubblico, mentre il termine è scaduto già per le lavoratrici autonome a maggio, resta dunque da capire se si troverà un accordo tra il Ministero del Lavoro ed il MEF per una proroga, nonostante il Ministero dell’Economia e delle Finanze abbia già bocciato tutto per mancanza di coperture finanziarie.
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