Giungono cattive notizie dal Governo. Nella Legge di Stabilità non ci saranno misure riguardanti la riforma delle pensioni. La conferma ufficiale, che sa di doccia fredda, è giunta dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il quale ha dichiarato che non saranno previsti interventi specifici sul sistema previdenziale con la nuova Legge di Stabilità, sottolineando che non avremo né tagli e né aggiunte.
Una vera mazzata per coloro che aspettavano e si auspicavano di vedere dei provvedimenti che avrebbero potuto mandare in pensione anticipatamente. I più delusi sono certamente i Quota 96 del comparto scuola, ma a questi si aggiungono anche lavoratori precoci, lavoratori che svolgono un impiego usurante e lavoratrici. Queste ultime, si attendevano una proroga dell’opzione donne, ma purtroppo per loro non ci sarà.
Dunque, il Governo non apporterà alcuna modifica al sistema previdenziale, lasciando ancora nel limbo migliaia di lavoratori disagiati. Per ora addio alla possibilità di andare in pensione anticipata a 62 anni con 35 anni contributivi, così come addio ad un assegno pensionistico anticipato. Ancora una volta è sfumato tutto, così come è sfumata una proroga per le pensioni donne al 2018.
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