In commissione Giustizia al Senato sta iniziando una nuova settimana di confronti. Tante sono le tematiche di cui si discuterà, fra cui le misure di clemenza, che attualmente sono ferme a causa di una mancanza di accordo tra le parti. Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato dell’ONU che starebbe tenendo sotto sorveglianza il nostro Paese per la situazione carceraria, ma a tal proposito si è espresso anche Papa Francesco.
Il Pontefice, dopo essersi espresso in merito all’ergastolo, che andrebbe abolito al pari della pena di morte che ancora vige in molti Paesi del mondo, ha espresso la sua opinione sul sistema penale. Jorge Mario Bergoglio ha sottolineato come esso vada oltre la sua funzione propriamente sanzionatoria e si pone sul terreno delle libertà e dei diritti delle persone, in nome di una finalità preventiva, la cui efficacia non si è potata verificare, fino ad oggi,nemmeno per le pene più gravi. Secondo il Papa, ci sarebbe il rischio di non mantenere nemmeno la proporzionalità delle pene. La concezione del diritto penale come ultima ratio è andata ad affievolirsi, così come si è affievolito anche il dibattito riguardo alla sostituzione del carcere con pene alternative. Intanto, in commissione Giustizia al Senato è tornata in auge la proposta di legge che porta alla cancellazione dell’ergastolo ostativo, attualmente congelata alla Camera.