Cresce l’attesa per sapere la verità su Elena Ceste, la donna di 38 anni trovata morta a ottobre dopo la scomparsa avvenuta a gennaio. I sospetti sono tutti per il marito accusato di essere il responsabile della morte di Elena Ceste. Dalle ultime notizie sembra che l’ex fidanzato e l’amante, abbiano detto che Michele Buoninconti usava leggere gli SMS che arrivavano sul cellulare di Elena.
Quindi non era vero che il vigile del fuoco non sapeva nulla, ne tanto meno che non era geloso. Secondo Paolo Lanzilli, ex fidanzato di Elena ai tempi della scuola, non era vero che la donna aveva amanti, anzi era tranquilla ma probabilmente soltanto un po’ confusa. Tony, il presunto amante, ha ribadito di aver incontrato 2 o 3 volte nel 2013, ma in modo amichevole e in quelle circostanze non sembrava che la donna avesse paura del marito. Ma c’è la certezza che Michele lesse gli SMS nel cellulare della moglie e che potrebbe averla uccisa perché geloso di questi contatti, a cui si aggiunge l’uomo della Golf che fece anche delle ricariche gratis ad Elena e un collega di Michele che aveva attivato una promozione telefonica per poter parlare con la 38enne di Costigliole d’Asti.