La class action contro l’Inps avviata dal Comitato Opzione Donna, guidato da Dianella Maroni, è stata avviata. Le lavoratrici chiedono la cancellazione delle circolari emesse nel 2012, le quali hanno ristretto i termini per fare domanda di prepensionamento a 57 anni e 3 mesi con un’anzianità contributiva di 35 anni.
Il via libera è stato dato dal comitato per la raccolta delle firme che serviranno per presentare ricorso al Tar del Lazio contro l’istituto di previdenza nazionale. In questa maniera si chiederà la revoca, o in alternativa la modifica, delle circolari n° 35 e n° 37, che vietano alle lavoratrici, che maturano i requisiti nel corso del 2015, di entrare nella cosiddetta opzione donna. Il comitato, nato su Facebook, serve dunque a presentare un ricorso collettivo, per una lotta comune.
Nonostante lo scorso mese di dicembre l’Inps aveva diramato un avviso riaprendo i termini in attesa di ricevere nuove istruzioni dal Ministero del Lavoro, viene comunque avviato l’iter che porterà alla class action. Ricordiamo, infatti, che le domande di pensione anticipata possono essere inviate, ma non vi è certezza che esse vengano accolte. Per questo motivo il comitato ha deciso di presentare un ricorso collettivo dinanzi al Tar del Lazio. Tutto ciò avverrà entro il 31 marzo 2015, con la risposta che arriverà entro 120 giorni dal deposito di tale ricorso.
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