Il dibattito sulla riforma delle pensioni è ancora in corso. Si discute soprattutto sulla pensione anticipata, invocata a gran voce dai sindacati italiani quali CGIL, CISL e UIL, che chiedono al Governo Renzi maggior flessibilità in uscita dal mondo del lavoro. Le ultime notizie sul tema previdenziale giungono da Tito Boeri, Giuliano Poletti e Cesare Damiano. In particolare riguardano quei lavoratori che si ritrovano senza lavoro e senza possibilità di accedere alla quiescenza.
Tito Boeri, presidente dell’INPS, nel corso del suo intervento televisivo a Otto e Mezzo condotto da Lilli Gruber, è tornato ha chiedere all’esecutivo di introdurre criteri di flessibilità per il pensionamento anticipato. Inoltre, ha aggiunto che l’ente previdenziale farà pervenire una proposta di riforma entro il mese di giugno, che avrà come obiettivo quello di risolvere il problema di quegli italiani in età avanzata, tra 55 e 65 anni, che sono senza un lavoro e non possono accedere alla pensione.
Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ha da tempo elaborato due proposte: Quota 100 e pensione anticipata a 62 anni d’età e 35 anni di contributi con penalizzazione progressiva. Costui, inoltre, ha apprezzato le idee espresse dal presidente dell’INPS. Giuliano Poletti, invece, si è detto disponibile ad una riflessione su questa proposta di riforma pensionistica, sottolineando come sia necessario considerare il caso dei disoccupati in età avanzata senza previdenza come priorità. Il ministro del Lavoro, dunque, è d’accordo con Tito Boeri; ora si stanno effettuando le simulazioni, poi si vedrà il da farsi, queste le parole del membro del Governo.
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