Negli ultimi mesi il Governo ha creato un po’ di confusione nella testa degli italiani. Si è parlato più volte della tassa che andrà a sostituire l’Imu dal 2014, ma si sono fatti talmente tanti nomi che ormai non ci si capisce più nulla. In origine fu pensata la Service Tax, una tassa su immobili e servizi, poi arrivò la Trise, sembrava essere quella giusta, ma alla fine il Governo Letta optò per Tuc. Ci siam detti, è quella definitiva? No, niente affatto, ecco arrivare la Iuc (Imposta Unica Comunale), che sarà la nuova tassa sulla casa del 2014. Nella speranza che sia quella buona, andiamo a scoprire cos’è e come funziona.
La Iuc si compone di due componenti: Tasi (imposta sui servizi) e Tari (imposta sui rifiuti); oltre ovviamente all’Ima, che rimane solamente sulle prime case di lusso e sulle seconde case. Esentate, dunque, le prime case, ma per tutti gli altri immobili troviamo un’aliquota massima del 10,6‰ della rendita catastale, mentre le aliquote Tasi saranno 1‰ e 2,5‰ per il 2014.
Non mancheranno le detrazioni, che partiranno da 200 euro più 50 euro per ogni figlio, e non mancheranno neppure gli immobili per cui sono previste detrazioni (immobili con un unico occupante single o anziano solo, immobili di emigranti e immobili adibiti ad uso stagionale o ad altro uso limitato. Ancora un mistero è il capito che riguarda le imprese, con il Governo che starebbe ancora studiando il da farsi. Il pagamento dell’Imposta Unica Comunale potrà avvenire in 3 o 5 rate, il 16 di aprile, agosto e dicembre nel primo caso e il 16 di gennaio, aprile, agosto e dicembre nel secondo caso.
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