Continuano nel silenzio le indagini per la scomparsa di Roberta Ragusa la donna di San Giuliano terme scomparsa 2 anni fa, la notte del 14 gennaio 2012. Proprio per ricordare Roberta è stata organizzata una fiaccolata dal gruppo di Facebook Troviamo Roberta Ragusa che ha in programma un corteo per non dimenticare la donna l’11 gennaio.
Il corteo partirà da Piazza Borsellino e fino alla Chiesa di Gello dove sarà recitata una preghiera per ricordare Roberta. Intanto unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere resta il marito di Roberta, Antonio Logli e gli inquirenti stanno cercando di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, considerando anche e testimonianze delle amiche più intime e soprattutto le parole dei testimoni Loris Gozi, Filippo Campisi, la colf di casa Logli e Pasquale Davi. Una delle sue amiche più intime intanto, Letizia Badalassi ha raccontato che negli ultimi tempi Roberta era molto tesa. Si vedeva che aveva qualcosa che non andava.
La donna ha raccontato di aver visto Roberta l’ultima volta al supermercato col figlio maggiore Daniele ed era molto triste. Secondo l’amica della Ragusa, la 45enne scomparsa non era assolutamente il tipo da scappare via e abbandonare i figli. Il matrimonio con Antinio Logli era in crisi e la stessa Roberta era molto infelice anche di vivere sotto lo stesso tetto dei suoceri. Letizia Badalassi conclude dicendo che Sara Calzolaio, l’amante del marito di Roberta, era per lei come una sorella minore e se avesse scoperto che era proprio lei la donna con cui il marito aveva una relazione da sei anni sarebbe stato un colpo durissimo.