A pochissimi giorni dalla Pasqua 2014 gli italiani si preparano al tradizionale pranzo delle feste. Così come accaduto nelle precedenti festività come Natale e Capodanno, anche Pasqua sarà influenzata dalla crisi economica, con un calo degli acquisti, anche nel settore alimentare. Secondo gli ultimi dati pubblicati da Confesercenti-SWG, il 25% degli italiani non acquisterà né colomba né uovo di cioccolato per le festività pasquali. Dunque, sarà una Pasqua all’insegna del risparmio.
Fra coloro che non vogliono rinunciare alla tradizione dei dolci pasquali, però, quasi la metà di loro (43%) opterà per prodotti low cost, mentre solamente il 23% sceglierà la qualità artigianale. Tutto ciò è dovuto al fatto che il 50,7% degli intervistati ha dichiarato di riuscire a malapena a pagare le spese e, addirittura, il 13,1% di loro afferma che non basta neppure per l’indispensabile. Sono in pochi a potersi concedere qualche lusso (1,7%), mentre solamente il 31,3% dichiara di vivere serenamente.
La crisi, dunque, sta cambiando anche le tradizione degli italiani, con i menù che sono sempre più poveri. Nonostante tutto, però, si rispolverano ricette di un tempo, che per prepararle non necessitano di chissà quali ingredienti. Piatti genuini preparati con prodotti della nostra terra, che hanno costi non elevati e che fa sempre grande piacere vedere sulle nostre tavole. Ecco quindi, che molti italiani daranno spazio alle torte salate come il casatiello napoletano, ma anche a pizze di Pasqua, tipiche soprattutto delle regioni del Centro, così come dolci della tradizione come scarcelle pugliesi, pardulas sarde e pastiera napoletana.
Redattrice con pluriennale esperienza maturata con varie testate giornalistiche e portali specializzati in economia e altre tematiche.