In merito all’argomento affitti sono arrivate delle novità molto interessanti che interessano sia i locatari che gli inquilini degli immobili. Il Governo ha introdotto delle novità che riguardano la cedolare secca, ma anche il modello RLI per la registrazione dei contratti di locazione, nonché la Tasi e l’attestato di prestazione energetica Ape.
Per quanto riguarda la cedolare secca per i contratti d’affitto a canone concordato è stata ridotta al 10% l’aliquota, che resterà tale fino al 2017; negli anni scorsi era fissata al 19%, poi fu abbassata al 15% nel 2013 ed ora si è alleggerita ancora di più. Per registrare i contratti di locazione, inoltre, da quest’anno è necessario il modello RLI, introdotto dallo scorso mese di febbraio; questo deve essere utilizzato anche per l’esercizio dell’opzione o della revoca in merito alla cedolare secca.
Altra novità sul tema affitti riguarda l’obbligatorietà dell’Ape, ossia l’attestato di prestazione energetica. Chiunque intenda concedere in locazione un immobile, deve avere a disposizione tale attestato da consegnare al momento della stipula del contratto; in mancanza di esso sono previste delle sanzioni, fra cui non c’è più la nullità del contratto stesso.
Dopo l’arrivo della nuova Legge di Stabilità c’è stata anche l’introduzione della Tasi, l’imposta per i servizi indivisibili comunali, che sono a carico sia dei proprietari che degli inquilini; una percentuale che va dal 10% al 30% deve essere pagata anche da coloro che sono in affitto, ma se il contratto di locazione non supera i 6 mesi, allora la tassa rimane interamente a carico del proprietario dell’immobile. Infine, abbiamo il divieto di pagare l’affitto in contanti, ma solo se esso supera i 1.000 euro, perciò se l’importo è pari a 999,99 euro è possibile farlo. Si ricorda, poi, che in caso contrario scattano delle sanzioni che possono arrivare fino al 40%.
Web writer esperta, aiuto professionisti e imprenditori nella cura dei loro progetti di comunicazione online