Non sembra esserci tregua per gli italiani. L’annuncio dell’abolizione dell’IMU sulla prima casa aveva restituito un po’ di ossigeno alle famiglie italiane, prontamente tolto con l’introduzione della Service Tax. A questa nuova imposta si vanno ad aggiungere altri rincari per finanziare l’Ecobonus. Il Governo ha annunciato l’aumento dell’IVA a partire dal 1° gennaio 2014.
L’aliquota del caffè e delle bibite vendute nei distributori automatici subirà un incremento a partire dall’inizio del prossimo anno. Si passerà dal 4% al 10% di IVA, con la pausa caffè che costerà di più per gli italiani. L’aumento dell’IVA su caffè e bibite comporterà un aumento di 5 centesimi per il primo e di 10 centesimi sulle seconde. Ovviamente anche snack e bevande calde venduti nei distributori automatici subiranno aumenti.
A farne le spese saranno come sempre gli italiani e, come sottolinea Lucio Pinetti, presidente di Confida, nelle casse dello stato entreranno 20 milioni di euro. Questo andrà a gravare sulla crisi dei consumi, con gli italiani che rinunceranno anche a concedersi la pausa caffè.
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