Gli italiani si troveranno ben presto a dover fare i conti per la Tasi. Si tratta dell’imposta sui servizi indivisibili comunali che è una delle componenti della IUC (Imposta Comunale Unica), di cui fanno parte anche Tari e Imu. Nonostante la scadenza si avvicini, appare ancora un’incognita questa tassa sugli immobili, perciò andiamo a cercare di chiarire insieme alcuni punti relativi a quanto e quando si paga.
La Tasi va pagata entro il 16 giugno 2014 se i Comuni saranno in grado di fissare le aliquote entro il 23 maggio 2014 e saranno in grado di pubblicare le delibere entro il 31 maggio 2014. In alternativa, gli italiani dovranno versare l’imposta in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2014.
La scadenza di giugno interesserà solamente l’acconto, ovvero il 50% del totale dell’importo da versare, con un’aliquota standard dell’1 per mille, mentre poi bisognerà versare il saldo entro la scadenza di dicembre. Ci potrebbe però essere il rischio di doversi far rimborsare la quota che i Comuni non applicheranno la Tasi su quegli immobili che già prevedono l’Imu al 10,6 per mille oppure sugli immobili dove viene applicata un’aliquota fino allo 0,4 per mille.
Il versamento della Tasi bisognerà effettuarlo con modello F24 oppure tramite bollettino postale. Ricordiamo, inoltre, che questa tassa va pagata anche sulle prime case, ma ci sono alcune esenzioni come per quegli immobili utilizzati saltuariamente o in maniera stagionale. Detto questo, molti si chiedono quanto si paga.
La Uil, ad esempio, ha evidenziato che rispetto all’Imu sarà più cara nel 37,5% dei casi. Il gettito medio evidenzia che senza addizionale aggiuntiva sarà di 135 euro con le detrazioni, ma si arriva anche a 260 euro con un’aliquota del 3,3 per mille. Federconsumatori, invece, ipotizza cifre ancor più alte, arrivando a 230 euro per le maggiori città dove si prevede un’aliquota del 2,5 per mille.
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