Si continua a cercare e indagare per la scomparsa di Elena Ceste, la donna di 37 anni di Costigliole d’Asti scomparsa ormai da oltre 3 mesi. Resta un mistero la sparizione di questa donna e soprattutto le indagini che si muovono su più fronti per dare una risposta a quello che è ormai il giallo di Costigliole.
Mentre il marito di Elena, Michele Buoninconti, si dispera in tv sostenendo che si dovrebbe indagare su quelle persone che in questi mesi, a suo dire, importunavano la moglie con messaggi e telefonate, prendono piega nuove ipotesi sempre più agghiaccianti sulla fine che avrebbe potuto fare la povera Elena Ceste. Da un lato l’ipotesi è quella di suicidio o istigazione al suicidio, a tal proposito si cerca nel fiume Tanaro sperando che prima o poi esso riporti a galla il corpo della donna, dall’altra sta prendendo sempre più piede l’ipotesi che forse Elena possa essere stata murata in casa. Ma quest’ultima ipotesi resta quanto meno inverosimile.
Se invece Elena fosse viva? C’è chi dice che forse si è chiusa in una setta cristiana per espiare le sue colpe, ma intanto le sensitive segnalano il suo corpo in un lago e durante l’ultima ricerca, una ha anche affermato che i carabinieri l’hanno sfiorata.