E’ sempre più un giallo la scomparsa di Elena Ceste, la donna di 38 anni di Costigliole d’Asti, scomparsa il 24 gennaio, mentre il marito era andato a portare a scuola i 4 figli. In questi 3 mesi e mezzo si sono scandagliate varie piste; da quella dell’allontanamento volontario, passando per la setta cristiana e fino al suicidio e l’omicidio. In questi ultimi giorni sembra che la procura stia vagliando più attentamente le ultime due tesi, quella di omicidio e suicidio.
Elena Ceste era sposata da 14 anni con Michele Buoninconti, la notte prima di sparire aveva confessato al marito che un conoscente le inviava SMS affettuosi, ma nel passato di Elena c’era anche un flirt con un ex compagno di scuola ritrovato su Facebook. Secondo i racconti del marito, la moglie si sentiva perseguitata da queste persone e diceva di essere ricattata. Ma di questi ricatti non è mai emerso nulla. Ora arrivano le ipotesi più agghiaccianti sulla sorte di Elena Ceste; una sensitiva infatti, sostiene di sentire che il cadavere della donna si trova proprio nella cava dove alcuni mesi prima Elena si era incontrata con il compagno di scuola.
Com’è arrivata li, se fosse vero, la 37enne? Altra ipotesi paventata dal settimanale Giallo, è quella del suicidio in casa e della successiva scoperta da parte di qualcuno che per la vergogna l’avrebbe murata in casa. Ecco perché proprio a casa di Michele Buoninconti sono in arrivo i georadar per scandagliare il territorio domestico.
Redattrice con pluriennale esperienza maturata con varie testate giornalistiche e portali specializzati in economia e altre tematiche.