Sembra lontana la soluzione del giallo di Elena Ceste, la donna di 37 anni scomparsa da Costigliole d’Asti lo scorso 24 gennaio. Il mistero di Elena Ceste gira intorno a Facebook, al marito Michele Buoninconti ma anche ai problemi della donna avuti qualche mese prima di sparire in quanto si sentiva minacciata da qualcuno. Le ultime notizie, parlano di una lettera misteriosa giunta alla caserma dei carabinieri di Costigliole d’Asti, una lettera firmata da un uomo che si fa chiamare Il Consolatore e cita all’interno dei versetti del Vangelo Secondo Giovanni.
La lettera è stata consegnata a mano e per questo è probabile che i carabinieri abbiano visto di chi si tratta. La lettera fa riferimento al peccato e al tradimento, ma anche alla sparizione degli abiti che sembrano come volatilizzati come punizione per tradito il sacramento del matrimonio. Frasi che fanno una certa impressione e vanno a domandarsi se questo Consolatore, abbia a che fare con la scomparsa di Elena Ceste o magari si tratta solo di un mitomane. Mentre la famiglia non crede al suicidio, ma piuttosto ad un allontanamento volontario, in questi giorni gli inquirenti stanno vagliando l’ipotesi della vicina che quella mattina disse di averla vista alle 8.15 in giardino, forse la donna si sbagliava e si confuse con un altro giorno. Dubbi anche sul marito di Elena o per lo meno sulle sue parole che risultano strane, sia per il racconto degli abiti, ma anche per il fatto che l’uomo ha raccontato di aver saputo delle possibili frequentazioni della moglie solo il giorno prima della scomparsa.
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