Il 16 giugno 2014 scadrà il termine ultimo per il versamento della Tasi. L’imposta sui servizi indivisibili comunali non interesserà tutti, dal momento che molti Comuni d’Italia non sono riusciti in tempo a deliberare le aliquote. Sono 2.181 gli enti locali cosiddetti virtuosi, che dovranno pagare la Tasi tra pochissimi giorni.
Per tutti gli altri la tassa dovrà essere versata ad ottobre. Le aliquote comunali variano di città in città, così come le detrazioni per la prima casa, ma andiamo a scoprire alcuni dettagli. A Torino troviamo un’aliquota del 3,3 per mille, con detrazioni fisse di 110 euro per ciascun immobile fino ad una rendita catastale di 700 euro e 30 euro per ciascun figlio residente o minore di 26 anni; spostandoci a Genova, invece, troviamo la stessa aliquota per la Tasi, con detrazioni sulla prima casa applicabili solo se la rendita catastale non supera 900 euro, mentre non sono previste detrazioni per figli.
A Venezia, invece, abbiamo un’aliquota del 3,3 per mille, con detrazione fissa di 140 euro se la rendita catastale è inferiore a 400 euro, poi detrazione fissa di 120 euro se la rendita catastale è compresa tra 400 euro ed 800 euro e detrazione fissa di 80 euro se la rendita catastale è compresa tra 800 euro ed 1.000 euro; inoltre, è prevista una detrazione di 50 euro per ciascun figlio residente con età fino a 28 anni.
Per quanto riguarda Bologna, invece, abbiamo un’aliquota comunale del 3,3 per mille con detrazioni decrescenti per quegli immobili con rendita catastale fino a 1.696 euro, mentre a Palermo l’aliquota è pari al 2,9 per mille con detrazione di 50 euro per ciascun immobile più 20 euro aggiuntivi per figli minorenni a carico. Per consultare i dettagli sulle detrazioni e le aliquote degli altri Comuni potete dare uno sguardo qui. Vi ricordiamo, che questi dati sono necessari per il calcolo della Tasi.