Tra pochi giorni scadrà il termine ultimo per il versamento della Tasi. Entro il 16 giugno 2014, infatti, bisognerà pagare l’imposta sui servizi indivisibili comunali, senza dimenticare l’IMU. Nelle ultime settimane si è creata non poca confusione attorno alla Tasi, con diversi Comuni che non hanno deliberato in tempo le aliquote ed altri che invece lo hanno fatto. Per i primi la scadenza rimarrà quella del 16 giugno 2014, mentre per i secondi il pagamento slitterà al 16 ottobre 2014. Per i contribuenti che sono tenuti a versare la Tasi entro i prossimi giorni non resta molto tempo a disposizione.
Per calcolare l’importo della tassa da pagare basta rivolgersi a Caf o professionisti del settore, ma in alternativa ci si può arrangiare da soli. La prima cosa da fare per il calcolo della Tasi è trovare la rendita catastale dell’immobile, che dovrà essere rivalutata del 5% (moltiplicando il valore per 0,05). A questo punto si somma la rendita catastale con il valore della rivalutazione e si ottiene il valore catastale. Il calcolo per trovare l’importo della Tasi prosegue moltiplicando il valore catastale per il coefficiente dell’immobile, che per le abitazioni civili è di 160. Alla cifra che si ottiene bisogna poi applicare l’aliquota stabilita dal proprio Comune che per le prime case varia dal 2,5 per mille al 3,3 per mille, mentre per le seconde case varia dal 10,6 per mille all’11,4 per mille.
Ricordiamo, poi, che per gli immobili in affitto bisogna dividere la spesa tra proprietario e inquilino, con quest’ultimo che deve versare una somma che va dal 10% al 30% dell’importo. Una volta ottenuto l’importo da pagare non resta che compilare il modello F24. Si inizia inserendo il codice catastale del Comune nello spazio “ente/codice comune”, dopodiché bisogna compilare i campi “numero immobili”, “tipologia di pagamento”, se è acconto o saldo, ma in questo caso è “acc”, ed “anno di riferimento”; infine, bisogna riportare il codice tributo. Per l’abitazione principale e relative pertinenze è 3958, ma abbiamo anche 3959 per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad uso strumentale, 3960 per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili e 3961 per i servizi indivisibili per altri fabbricati.