Ieri sarebbe dovuto essere il giorno delle risposte agli esodati per quanto riguarda la pensione, ma il Governo ha deciso di far slittare tutto a lunedì prossimo. In attesa di conoscere le novità, sempre che esse arrivino, potrebbe arrivare l’approvazione della riforma della pubblica amministrativa.
I dipendenti pubblici potranno andare in pensione anticipatamente anche se non avranno il requisito anagrafico previsto dalla riforma Fornero, purché abbiano raggiunto i contributi richiesti. Inoltre, tutti quelli che hanno chiesto di poter continuare a lavorare, nonostante siano stati raggiunti i requisiti pensionistici, dovranno abbandonare il lavoro ed andare in pensione dal 31 ottobre 2014. Dunque, la questione dei lavoratori e delle lavoratrici della pubblica amministrazione sembrerebbe quasi risolta, mentre resta ancora aperta quella che riguarda gli esodati.
Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, proporrebbe ai lavoratori che hanno compiuto 60 anni, ma che sono senza lavoro, ed ai lavori che hanno raggiunto il massimo dei contributi pensionistici, ma non hanno i requisiti anagrafici, di andare in prepensionamento. Messa da parte l’idea di mandare in pensione queste categorie di lavoratori con assegno decurtato. Il prepensionamento proposto da Poletti sarebbe dunque accessibile anche dai lavoratori precoci.
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