Venerdì scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto di legge che prevede risarcimenti economici e riduzione della pena ai detenuti che hanno dovuto vivere in cella in condizioni disumane e di degrado. In attesa che il Governo discuta il DdL riguardo indulto e amnistia, andiamo a scoprire a chi spettano i risarcimenti e chi avrà diritto allo sconto di pena.
Le misure approvate in CdM sono valide per quei carcerati che hanno subito un trattamento che viola l’art. 3 della Convenzione Europea riguardo la salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Il decreto, che dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla sua approvazione, prevede uno sconto di pena del 10%, ossia un giorno ogni dieci per chi è ancora detenuto in carcere, mentre il risarcimento economico è di 8 euro al giorno per coloro che sono tornati in libertà, ma che hanno dovuto vivere in celle di dimensioni ridotte rispetto a quanto previsto dalla Convenzione Europea.
In tutto si parla di un risarcimento pari a 5 milioni di euro per quest’anno e 10 milioni di euro per l’anno prossimo. In questa settimana, inoltre, in Senato si sta discutendo sui disegni di legge riguardanti amnistia e indulto, ma si sta parlando anche di altro, come norme penali per l’omicidio stradale, divieto di benefici per i condannati ex 416-ter e modifiche al codice penale riguardo al trattamento sanzionatorio dei delitti di associazione a delinquere di stampo mafioso. Infine, si cercherà di migliorare la situazione delle carceri italiane, con il Governo che sta pensando a nuovi progetti, come l’ipotesi di sgravi fiscali alle imprese che assumono detenuti.
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