Prosegue il dibattito riguardo alla sigaretta elettronica. Le opinioni in merito sono spesso discordanti fra loro e i consumatori non hanno ancora ben capito se le e-cig sono nocive per la salute oppure no. Secondo molti le sigarette elettroniche fanno meno male delle sigarette tradizionali, anche se per altri non aiutano a smettere di fumare e creano comunque una dipendenza. Sul tema delle e-cigarette si sono espressi medici, scienziati ed esperti, ma andiamo a scoprire alcune delle loro opinioni a riguardo.
Umberto Veronesi, oncologo italiano, si è espresso a favore delle sigarette elettroniche come alternativa al fumo tradizionale, sostenendo che questo “dispositivo” è innocuo per la salute, specie nella versione senza nicotina. Non è dello stesso avviso Alberto Polli, presidente dell’associazione svizzera non fumatori sezione Ticino, il quale pensa che si tratta soltanto di una trovata commerciale e che non aiuta a ridurre il consumo di sigarette; inoltre, riguardo alla possibilità di svapare in luoghi chiusi, si è detto assolutamente contrario, visto che in molte di queste e-cig è contenuta nicotina.
Un recente studio effettuato in Francia dalla rivista 60 Millions de Consommateurs, invece, sostiene che le sigarette elettroniche sono dannose, visto che i risultati hanno evidenziato tracce di molecole cancerogene in quantità significative contenute nel vapore delle e-cig. Inoltre, è stato constatato che in 3 casi su 10, per sigarette elettroniche con o senza nicotina, il tasso di formaldeide è pari a quello delle classiche sigarette, senza dimenticare la presenza di quantità importanti di acroleina, una molecola decisamente tossica. Il direttore scientifico dell’istituto oncologico della Svizzera italiana, Franco Cavalli, infine, ha dichiarato di non saper dare un giudizio a riguardo, ma pensa che le e-cig, al pari delle sigarette tradizionali, creino una dipendenza psicologica.
Web writer esperta, aiuto professionisti e imprenditori nella cura dei loro progetti di comunicazione online