In seguito all’incontro avuto tra PD e Movimento 5 Stelle, il testo della nuova legge elettorale è stato modificato. Il Democratellum, così è stato battezzata, vede delle modifiche in 8 punti rispetto alla prima bozza. Inizialmente erano previsti il voto di preferenza e le soglie di sbarramento, con un sistema elettorale proporzionale, con alcune modifiche come ad esempio quelle alle circoscrizioni intermedie nelle loro dimensioni.
Tra le novità, ci sarebbe quella che darebbe la possibilità di votare candidati appartenenti a liste differenti rispetto a quella scelta, ma non verrebbero ammesse candidature plurime. La legge elettorale del M5S propone l’istituzione di due schede elettorali, una per il voto di lista ed una per il voto di preferenza; inoltre, verrebbe abolito il voto negativo, anche se si chiederebbe di discutere l’ingresso delle preferenze. Le circoscrizioni, invece, verrebbero divise in collegi plurinominali formati da 9 a 13 seggi, così da dare all’elettore la possibilità di esprimere una sola preferenza.
Il Movimento 5 Stelle, infine, proporrebbe 42 circoscrizioni intermedie per quanto concerne la grandezza, dato che nelle 33 circoscrizioni che danno il 60% dei seggi corrisponde a più del 5% e nelle altre circoscrizioni che danno il 40% dei seggi corrisponde a meno del 5%; troviamo poi sul tavolo il doppio turno di liste che da accesso al premio di maggioranza, con l’abolizione delle soglie di sbarramento
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