Gli inquirenti stanno studiando alcuni indizi che potrebbero incastrare Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello accusato di essere il killer di Yara Gambirasio. L’uomo dal carcere continua a professare la sua innocenza a avrebbe anche studiato una linea difensiva con gli Avvocati per dimostrare l’estraneità ai fatti.
La Procura di Bergamo però in questi giorni sta analizzando dei video in cui si vede, forse, il furgone di Bossetti passare nei pressi della palestra all’ora in cui più o meno scomparve Yara. Stanno anche facendo delle comparazioni alla cella telefonica per verificare se davvero quella sera dopo le 18, l’uomo era a casa col cellulare scarico come professa. Alle 17.45 la cella aggancia quella di casa sua, Massimo Giuseppe Bossetti afferma infatti di essere tornato a casa dopo il lavoro e di passare a Brembate per fare prima. Alle 18 però, le telecamere filmano un furgone Iveco in via Locatelli a Brembate, steso furgone filmato alle 18.12 nei pressi della casa di Yara. In realtà però nessuno ricorda di aver mai visto Massimo Giuseppe Bossetti aggirarsi nella palestra, neppure le amiche di Yara. Intanto i Ris stano analizzando i reperti trovati sulle auto di Massimo Giuseppe Bossetti, analisi che saranno pronte entro poche settimane, mentre quelle effettuate su circa 200 peli trovati sulla ragazzina non danno traccia di Massimo Giuseppe Bossetti.
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