Il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha messo a punto un piano per modificare la riforma scolastica. Tante sono le novità emerse nei giorni scorsi, che non hanno mancato di scatenare polemiche tra i docenti, ma nelle ultime ore hanno fatto discutere particolarmente alcune dichiarazioni del sottosegretario del Miur, Roberto Reggi.
Facendo riferimento ad un recente articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore, egli ha ricordato come gli insegnanti italiani lavorano meno, guadagnano meno e non fanno carriera rispetto ai loro colleghi stranieri. Ecco quindi che l’onorevole Reggi ha voluto fare delle proposte per cambiare questa situazione.
In primo luogo, il sottosegretario del Ministero dell’Istruzione ha sottolineato come i docenti della scuola pubblica sono considerati intoccabili, ma allo stesso tempo sono senza alcuna reale possibilità di far carriera. Per questo motivo ci sarebbe mancanza di motivazioni che non fa altro che appiattire il loro lavoro. In questo senso bisognerebbe far qualcosa per cambiare questa situazione.
Roberto Reggi proporrebbe di premiare gli insegnanti che si impegnano maggiormente. Dato che i docenti potrebbero ricevere una spinta con l’incremento del loro stipendio. Coloro che sono impegnati in ruoli organizzativi e specializzati andrebbero premiati con una maggiorazione della retribuzione. In questo modo, docenti più bravi si troverebbero ad avere uno stipendio più cospicuo rispetto a docenti di “seconda classe”, ma quanto questo sia giusto? Le polemiche si sono già accese dopo questa proposta del sottosegretario del Miur, vedremo se verrà presa in considerazione per la riforma della scuola.
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