In commissione Giustizia alla Camera si è concluso l’esame degli emendamenti al decreto carceri (92/2014), al quale sono state apportate delle correzioni. Il provvedimento arriverà in Aula giovedì prossimo, ma andiamo a scoprire le ultime novità annunciate dal sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri.
Gli arresti domiciliari saranno applicati per le pene non superiori a 3 anni, ad esclusione dei reati di stalking, lesione aggravata per maltrattamenti in famiglia, estorsione, mafia e terrorismo, per i quali ci sarà la custodia cautelare in carcere. Inoltre, il decreto carceri stabilisce che quest’ultima sarà disposta anche per coloro che non dispongono di un domicilio. Altra modifica apportata durante l’ultima riuniune, riguarda la norma che porta da 21 a 25 anni l’età dei detenuti che possono essere ristretti negli istituti penali per minori. Toccherà al magistrato di sorveglianza decidere dove collocare il giovane adulto, basando la decisione presa su finalità rieducative o di sicurezza.