Il Miur starebbe lavorando per apportare delle modifiche alla scuola pubblica. Queste settimane sono particolarmente intense e il Ministero dell’Istruzione ha già messo a punto un piano che mirerà a rivoluzionare l’intero settore. Le proposte del ministro Stefania Giannini, però, sembrano non convincere docenti e studenti, che già hanno annunciato giornate di sciopero in autunno.
Tra i tanti punti della riforma scolastica c’è quello che riguarda l’aumento delle ore di lavoro, che in realtà non preoccupa tanto gli insegnanti, ma allo stesso tempo, non si fa alcun riferimento alla retribuzione. Infatti, i docenti non hanno sentito parlare minimamente degli stipendi, che ormai da anni sono rimasti gli stessi. Si parla di docenti in carriera, crescita professionale e non si fa il minimo accenno al salario, che oggigiorno è particolarmente fondamentale per la sopravvivenza. Il ministro Giannini vorrebbe premiare gli insegnanti che si impegnano maggiormente, ma questa formula non è molto gradita dalla categoria, ma un altro aspetto che inquieta i docenti riguarda la pensione, che con il calcolo contributivo si vedrebbero tagliato del 20% l’assegno pensionistico. Si resta dunque in attesa che il Governo studi bene un piano che vada a soddisfare le esigenze degli insegnanti.
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