Nei giorni scorsi è stata approvata in commissione Trasporti alla Camera la legge delega per il codice della strada. Il testo arriverà poi in Aula il prossimo autunno e vedrà numerosi cambiamenti, non solo per la patente, ma anche per altri aspetti che interesseranno molto da vicino gli automobilisti.
Una delle principali novità della riforma del codice della strada prevede la decurtazione dei punti della patente, in caso di violazione, anche a coloro che guidano uno scooter 50 cc o una minicar. Così come per gli altri, anche per questi, in caso fossero recidivi, scatterebbero l’azzeramento dei punti con conseguente ritiro del patentino di guida. Stesso trattamento anche per i possessori di patente A1 che commettono infrazioni del codice della strada guidando moto e scooter fino a 150 cc.
Cambiamenti in vista anche per gli ottantenni, per i quali scattano limitazioni così come per i neopatentati. Una volta raggiunti 80 anni, infatti, questi automobilisti possono guidare soltanto dei veicoli con limite di potenza, proprio come accade per i giovani patentati. Riguardo a questi ultimi, invece, la legge delega prevede delle novità, come il superamento del limite di potenza se in auto è presente una persona che abbia conseguito la patente di guida da più di 10 anni; inoltre, se dopo 6 mesi non vengono commesse infrazioni, il limite di potenza decade, mentre ad oggi è previsto soltanto dopo un anno.
La riforma del codice della strada, infine, prevede anche una serie di provvedimenti sulle norme tecniche riguardo ai veicoli, nonché variazioni ai limiti di velocità su strade extraurbane e abbassamento del limite di cilindrata per viaggiare in autostrada con un motociclo da 150 cc a 120 cc.
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