In attesa dell’approvazione dell’emendamento per la riforma della Pubblica Amministrazione al Senato della Repubblica, giungono novità per quanto riguarda il pensionamento dei dipendenti pubblici. A quanto pare, il Governo Renzi vorrebbe eliminare le penalizzazioni che attualmente ci sono per gli statali che vanno in pensione anticipata.
Stando a quanto riportato nell’emendamento, i lavoratori pubblici potranno andare anticipatamente in pensione senza alcuna penalizzazione, se maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2017, raggiungendo il massimo dei contributi. Ad oggi, per chi va in pensione anticipata con un’età inferiore a 62 anni sono previste delle penalizzazioni pari ad un punto percentuale per ogni anno di anticipo in cui si lascia il posto di lavoro.
L’idea è quella di eliminare tutto questo, permettendo agli uomini di andare in pensione a 42 anni e 6 mesi di contributi e 42 anni e 10 mesi dal 2016 ed alle donne di andare in pensione a 41 anni e 6 mesi e 41 anni e 10 mesi dal 2016. Questo, ovviamente, riguarderebbe soltanto i dipendenti statali, ma nella prossima Legge di Stabilità potrebbe anche essere che venga estesa ai lavoratori privati, sempre che il Governo trovi le coperture.
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