Il Governo ha siglato un accordo con le Regioni denominato “Patto per la Salute”. Si tratta di un piano di riforma del sistema sanitario, che riguarderà principalmente i ticket. I lavori procedono a ritmo serrato, dato che bisognerà rispettare le scadenze fissate nelle settimane scorse. Entro la fine del mese di novembre, infatti, il Governo dovrà mettere a punto la riforma della sanità.
Il “Patto per la Salute” prevede una rimodulazione del regime di esenzioni, visti soprattutto i dati allarmanti mostrati dal Ministero della Salute. Un’indagine condotta ha fatto emergere come circa il 70% delle ricette rosse di specialistica ambulatoriale vengano effettuate in regime di esenzione. Addirittura, nelle regioni meridionali si arriva a superare l’80%. Le novità che entreranno in vigore riguarderanno anche la necessità di compilare il modello Isee per poter usufruire delle esenzioni da reddito. Non ci sarà più l’autocertificazione.
Per l’acquisto dei farmaci, il Ministero della Salute sta studiando quattro fasce: R1 (redditi da 0 euro a 36.151,98 euro), R2 (redditi da 36.151,99 euro a 70.000,00 euro), R3 (edditi da 70.001,00 euro a 100.000,00 euro) e R4 (redditi oltre 100.000,00 euro). Si prenderà in considerazione anche la situazione familiare per determinare l’esenzione. Inoltre, il Governo potrebbe decidere di stabilire un tetto massimo di spesa esigibile sulle prestazioni specialisti, oltre il quale scatterebbe l’esenzione. Questo dovrebbe essere progressivo, così da gravare meno sui redditi bassi. Tra le altre novità del “Patto per la Salute” ci sarà la possibilità di accorpare prestazioni simili su una stessa ricetta.
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