In queste ultime settimane non sono giunte buone notizie riguardo alla riforma pensionistica. Restano in attesa diverse questioni come quelle dei Quota 96 e degli esodati, per i quali ci si aspettava una risoluzione per questo autunno, ma ancora il Governo non ha mosso un passo in questa direzione.
Nei giorni scorsi è stato più volte ribadito come l’argomento verrà rimandato alla legge di Stabilità, con la questione dei 4 mila docenti e personale Ata che non verrà trattata all’interno del pacchetto scuola. Le proposte alternative avanzate, poi, sono state tutte bocciate per mancanza di risorse economiche, perciò si allontana la luce in fondo al tunnel per queste categorie di lavoratori impossibilitati ad andare in pensione.
A riaccendere le speranze, però, ci ha pensato l’Istat, che nelle ore scorse ha comunicato i dati aggiornati relativi al Pil. Le ultime rilevazioni sui conti pubblici evidenzierebbero come il Pil nominale per l’anno 2013 è rivisto al rialzo del 3,8%, con una crescita di quasi 59 miliardi di euro. Ci sarebbe dunque quasi 3 miliardi di euro in più, che il Governo potrebbe utilizzare saggiamente per il pensionamento dei Quota 96 del comparto scuola.
I numeri devono ancora essere ufficializzati, ma all’inizio di ottobre ci sarà la presentazione del nuovo Def e con molta probabilità arriveranno i dati definitivi. Se davvero fossero confermati, poi, si potrebbe finalmente risolvere questioni sospese da troppo tempo.
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