Il 16 ottobre 2014 scadrà il termine ultimo per versare la prima rata della Tasi in quei Comuni che hanno emesso le delibere in tempo. Oltre ai proprietari degli immobili, la tassa sui servizi indivisibili riguarderà in alcuni casi anche gli affittuari. Gli inquilini in affitto dovranno pagare in percentuale parte dell’importo Tasi.
Per gli immobili in affitto, l’imposta viene ripartita tra proprietario e affittuario, con la percentuale a carico dell’inquilino che varia dal 10% al 30%. Ciascun Comune, come sappiamo, stabilisce le aliquote da applicare e le relative agevolazioni, ma andiamo a scoprire tutti i dettagli che riguardano le grandi città. L’aliquota imposta a Milano è dello 0,08 per mille, con il 20% che spetta all’inquilino; medesima situazione anche a Roma, mentre a Verona la percentuale sale al 30% con un’aliquota del 2 per mille, ma ci sono alcune eccezioni per i contratti d’affitto con canone agevolato.
Aliquota del 2,90 per mille a Venezia, con il 10% a carico dell’affittuario, poi abbiamo il 30% per città come L’Aquila e Varese. Gli inquilini in affitto delle città di Bari, Bologna, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Padova, Palermo, Perugia, Prato, Reggio Calabria e Trieste non sono dovuti al pagamento della Tasi 2014.