Nel giallo di Elena Ceste, la mamma di Costigliole d’Asti scomparsa il 24gennaio e trovata morta dopo 9 mesi, lo scorso 18 ottobre, ci sono ancora tanti misteri da svelare. Uno riguarda il marito, Michele Buoninconti indagato per omicidio, dall’altro ci sono gli SMS inviati al medico di Elena, in cui il famoso Rivelatore incolpa il prete di Motta, Don Roberto, della scomparsa della 38enne di Costigliole.
Mentre si attendono i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici sul corpo di Elena Ceste, continua la pressione mediatica sul marito della donna, accusato e indagato di essere il responsabile. In particolare, due volontari della protezione civile, avrebbero raccontato che nei giorni successivi alla scomparsa di Elena, stavano cercando tracce proprio nella zona in cui è stato trovato il corpo il 18 ottobre, quando arrivò improvvisamente Michele che tentò di farli andar via da li, dicendo che quello non era il posto adatto e sviando l’attenzione su due uomini che potevano aver rapito Elena. Al medico di Elena invece, nei mesi scorsi arrivarono degli sms scritti da una cabina telefonica del Sud Italia, l’uomo che si identificava come un autotrasportatore che quel giorno passò da Costigliole, scrisse negli SMS che alle 8.37 del 24 gennaio, vide Elena Ceste mentre veniva strattonata e tirata forzatamente in Chiesa dal prete Don Roberto.