Venerdì 18 ottobre 2013 ci sarà uno sciopero generale in tutta Italia. L’agitazione sindacale, indetta da COBAS, CUB e USB, interesserà il settore pubblico e privato. Durante questa giornata ci sarà anche lo sciopero della scuola, per dire “no” al sistema di (s)valutazione, ai BES e alla riduzione del sostegno, all’aumento dell’orario di lavoro e alla distruzione delle pensioni pubbliche.
Studenti e docenti sciopereranno per chiedere massicci investimenti nella scuola pubblica, un aumento di 300 euro netti al mese per docenti e ATA, la restituzione degli scatti di anzianità, l’assunzione dei precari su tutti i posti disponibili e vacanti, l’obbligatorietà della materia alternativa alla religione con molte migliaia di nuove cattedre e l’immediato pensionamento dei “quota 96”.
Tante le manifestazioni in programma nelle città italiane, ma la più significativa sarà quella di Roma che partirà alle ore 10:00 da Piazza della Repubblica e arriverà a Piazza San Giovanni. Oltre allo sciopero nazionale della scuola del 18 ottobre 2013, ci sarà un’intera settimana contro la crisi, l’austerità e le politiche del Governo, con due manifestazioni il 12 e il 19 ottobre 2013.
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