Si riapre di nuovo il caso di Roberta Ragusa, alla luce di una nuova testimonianza che finalmente potrebbe mettere sulla giusta strada gli inquirenti. Dopo la testimonianza di Loris Gozi, il vicino di casa di Antonio Logli che la notte della sparizione vide un uomo e una donna litigare violentemente davanti casa della famiglia, arriva anche quella della domestica di casa Logli, la signora Margherita, che la stessa notte della scomparsa di Roberta, vide cose strane in casa Logli.
La testimonianza della colf Margherita è in linea con quella data da Loris Gozi, mentre si allontana dalle parole del vigile del fuoco Filippo Campisi, che a distanza di 20 mesi dalla sparizione di Roberta ha raccontato che nel gennaio del 2012 vide una donna in vestigia salire su un suv color crema. La collaboratrice domestica dei Logli, conosceva bene le abitudini della famiglia e a suo tempo raccontò quello che vide la notte di quel 14 gennaio, anche se la tua testimonianza è stata svelata solo adesso. La signora Margherita ha raccontato che transitando per via Dini, intorno a mezzanotte e un quarto, vide l’auto di Antonio Logli parcheggiata fuori dal cancello e non dentro come solitamente faceva l’uomo. La colf, il giorno dopo che Roberta sparì notò anche alcuni particolari che apparentemente insignificanti possono assumere rilievo da chi conosceva bene la donna.
Infatti la domestica disse che Roberta era una donna molto precisa e ordinata, quasi in modo maniacale e teneva il carrellino dei detersivi sempre nella stessa posizione con i guanti appesi. Invece quel giorno la donna notò che il carrellino era da un’altra parte e i guanti in un’altra posizione, cosa che fa pensare al fatto che qualcun altro abbuia usato quel carrellino per pulire chissà cosa.