Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato dell’Asdi, il nuovo sussidio di disoccupazione introdotto con il Jobs Act dal Governo Renzi. A fargli compagnia, però, troviamo anche Naspi e Dis-Coll, sempre due forme di sostegno alle famiglie italiane che devono fronteggiare la perdita di lavoro di uno dei componenti. Quest’oggi andiamo a scoprire i dettagli che riguardano la Naspi, che andrà a sostituire l’Aspi a partire da questo 2015.
Questo sussidio si rivolge ai lavoratori subordinati che erano in possesso di contratto a tempo determinato; esclusi dipendenti pubblici e operai agricoli. Per quanto concerne i requisiti, bisogna essere innanzitutto disoccupati, la cui perdita del lavoro dev’essere involontaria, inoltre, bisogna aver versato almeno 13 settimane di contributi nell’ultimo quadriennio ed aver lavorato per almeno 30 giorni nell’ultimo anno precedente alla disoccupazione.
La durata della Naspi è di massimo 24 mesi, numero che dal 2017 scenderà ad un massimo di 18 mesi, mentre per quanto riguarda l’importo, i contribuenti potranno percepire fino a 1.300 euro al mese, ma tutto dipenderà dal calcolo che verrà affettato basandosi sul numero delle settimane lavorative e sulla media dei contributi versati. Per i primi 4 mesi l’importo sarà al massimo, poi gradualmente ci sarà una riduzione del 3% mese dopo mese. La richiesta potrà effettuata in modalità telematica all’Inps.
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