In Commissione Lavoro alla Camera è approdato il DdL sulla pensione flessibile. In questi giorni si discuterà sul futuro del sistema previdenziale in Italia, che da ormai diversi mesi tiene banco, scaldando gli animi degli italiani. La maggior parte delle proposte vanno verso il ritorno alle quote per l’accesso alla pensione, ma non sembrerebbe essere dello stesso avviso il Governo, che opterebbe più che altro per degli ammortizzatori sociali per chi è prossimo alla pensione, come ad esempio il prestito pensionistico dell’Inps.
Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, in queste ultime ore ha rilanciato la strada da percorrere, ovvero Quota 100 o pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi, quest’ultima ipotesi a fronte di penalizzazioni sull’assegno previdenziale a partire dall’8%. Grazie a queste proposte si andrebbe a restituire serenità a lavoratori e lavoratrici, che in questi ultimi anni è stata persa. A questo punto bisognerà capire se l’esecutivo vorrà prendere in considerazione queste proposte, che sono sì più dispendiose economicamente parlando, ma sono allo stesso tempo gradite agli italiani.
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