In questi giorni si prosegue con il dibattito sulla previdenza. Al centro dell’attenzione vi è soprattutto la questione della pensione anticipata, dato che con la Legge Fornero si sono venute a creare delle situazioni particolari, a cui è necessario porre rimedio. Sono tanti gli italiani in età avanzata che al momento si trovano senza un lavoro, ma allo stesso tempo non possiedono i requisiti per accedere alla quiescenza. Proprio per questo motivo è necessario applicare maggior flessibilità, così da consentire ad un’ampia platea di lavoratori di poter andare in pensione anticipatamente.
A riguardo troviamo diverse proposte, tra cui spiccano quelle avanzate da Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera, promotore della ormai celebre Quota 100 e sostenitore della pensione anticipata a 62 anni d’età con 35 anni di contributi con penalizzazioni progressive. Presto, a queste, si aggiungerà la proposta di Tito Boeri, presidente dell’Inps, che in una recente intervista ha dichiarato che entro il mese di giugno verrà presentata un valido progetto, che verterà sulla maggior flessibilità in uscita dal mondo del lavoro per accedere alla pensione in anticipo. La priorità dell’ente previdenziale saranno i soggetti tra 55 e 65 anni d’età che sono senza un impiego lavorativo e senza requisiti pensionistici.
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