A Garland (Texas) ha luogo in questi giorni una mostra che raccoglie alcune vignette relative a Maometto. Scopo della rappresentazione è, oltre che stuzzicare la curiosità dei tanti visitatori, scegliere la raffigurazione migliore e conferire al suo realizzatore un ricco premio in denaro.
Ci chiediamo però in che misura dare vita ad una mostra sull’argomento possa essere una scelta saggia: è chiaro infatti che l’attuale momento storico non sembra esattamente quello più indicato per organizzare una simile rassegna. Tra l’altro, particolare da tenere nella giusta considerazione, una mostra che raccoglie delle vignette su Maometto potrebbe ovviamente urtare la suscettibilità dei professanti credo musulmano.
Evidentemente gli organizzatori dell’evento non hanno ritenuto opportuno preoccuparsi di tutto ciò e, come del resto era prevedibile, la risposta non ha tardato ad arrivare. Due uomini armati si sono introdotti così nei locali che ospitano la mostra e hanno sparato su un vigilantes. L’uomo per fortuna è ancora vivo, ma ha riportato alcune ferite poco gravi.
Credendo che la guardia fosse ormai fuori gioco, i due aggressori stavano per sparare anche sulla folla. Qualcuno però aveva già allertato i soccorsi e, in men che non si dica, degli agenti della polizia hanno fatto fuoco sugli assalitori. Questi ultimi hanno subito trovato la morte.
Intanto, sgombrata la sala in cui aveva luogo la mostra, gli artificieri si sono assicurati che nell’edificio non fossero state precedentemente installate delle bombe. Resta ancora da appurare se i due uomini armati abbiano agito per iniziativa personale o dietro istigazione di un gruppo fondamentalista anche di modesta entità.