Ormai da qualche tempo si vocifera che Nutella e l’impresa Ferrero, al pari di molti altri colossi industriali italiani, rischino di essere ceduti ad imprenditori stranieri. A quanto pare questa voce è del tutto infondata: non soltanto Giovanni Ferrero, attuale amministratore delegato dell’azienda dolciaria, ha seccamente smentito queste dicerie, ma ha anche fatto notare ai più che il bilancio della sua società è positivo, anzi, contrariamente ai trend attuali, in crescita costante. Nel 2013 la nota casa di produzione piemontese ha raggiunto un utile pari a 8,47 miliardi di euro, nel 2014 lo stesso è salito 8,85 miliardi di euro.
Del tutto smentita è anche la notizia, a questo punto più un gossip campato in aria che un’informazione ben verificata, che presto Nutella, Ferrero e Nestlé sarebbero andati incontro ad una fusione aziendale. A quanto pare, come più volte ha testimoniato l’amministratore delegato dell’industria dolciaria, il marchio resterà del tutto italiano e, almeno allo stato attuale delle cose, non verrà assorbito da nessuna impresa operante nel settore.
E’ semmai vero il contrario: negli ultimi tempi infatti l’azienda di Alba, terza impresa produttrice di cioccolato nel mondo, sta vagliando l’inglobamento nel suo organico di piccole e medie industrie satellite. A seguito di questa analisi del mercato il gruppo piemontese avrebbe già acquisito la Oltan, colosso turco attivo nel campo della produzione e della successiva commercializzazione della nocciola (ingrediente principale tanto della Nutella quanto di altri dolci prodotti dalla ditta di Alba).
La Ferrero è attualmente presente, cosa che non ci stupisce affatto, al padiglione italiano di Expo 2015.