La richiesta da inoltrare all’INPS al fine di percepire il bonus bebè, ossia il piccolo assegno mensile che lo Stato eroga a famiglie aventi determinate caratteristiche ed in cui è da poco arrivato un neonato, può essere consegnata a partire da oggi. Ma quali sono le caratteristiche che permettono di ricevere delle donazioni da spendere interamente per la cura del bambino?
Innanzitutto, caratteristica abbastanza ovvia, bisognerebbe avere un reddito annuo molto basso. Ciò significa che hanno diritto all’erogazione del bonus bebè tutte quelle famiglie i cui introiti siano uguali (o ahimè minori) di 7 mila euro annuali e che comunque non superino i 25 mila euro in 12 mesi. Nel primo caso l’INPS stanzierà mensilmente alla famiglia in questione 160 euro, nel secondo invece l’assegno avrà un importo pari ad 80 euro.
Il bonus bebè può essere richiesto tanto da cittadini italiani, quanto da genitori stranieri. In quest’ultimo caso però bisognerà verificare che la persona che farà domanda all’INPS viva già con il figlio o con il bambino adottato e che sia regolarmente residente in Italia ormai da parecchi mesi.
Dato che il nostro parlamento non è riuscito a trovare un accordo sulle caratteristiche del bonus bebè nei tempi prestabiliti, lo Stato ha optato per dare ai cittadini una proroga circa i tempi di presentazione della domanda. In linea di principio infatti quest’ultima deve essere inoltrata all’INPS entro e non oltre i 90 giorni dall’arrivo in casa del bambino (nascita o adozione). Qualora ciò sia accaduto tra l’1 gennaio ed il 27 aprile 2015, il termine utile per la presentazione della richiesta slitterà al 27 luglio dello stesso anno. La procedura dovrà essere eseguita online.