Che qualcosa nella nostra società non vada per il verso giusto è ormai lampante; del resto difficilmente si potrebbe spiegare allora l’aggressione perpetrata da una baby gang ai danni di una bimba disabile. L’increscioso incidente sarebbe avvenuto a Milano e avrebbe coinvolto sei ragazzi di età non superiore ai tredici anni. Cinque di loro, presi da un raptus di follia o da semplice cattiveria, avrebbero aggredito una coetanea.
Armatisi di sassi di ogni forma e dimensione, avrebbero scagliato le pietre sulla malcapitata che, vergogna nella vergogna, soffre di un leggero ritardo mentale. L’aggressione fisica avrebbe fatto seguito alla violenza verbale che si era tradotta in offese, insulti et similia.
La bambina, nonostante le sue incerte facoltà psichiche, giocava da sola al parco. Una volta divincolatasi dai suoi aggressori, è riuscita a contattare telefonicamente la madre la quale, appena dopo aver ricevuto larichiesta d’aiuto della bambina, avrebbe allertato le forze dell’ordine e, per precauzione, un’ambulanza.
Intuito che le cose si sarebbero presto messe male, la baby gang si è data alla fuga, lasciando la ragazzina ferita ed in lacrime al parco. Giunti sul posto i soccorritori hanno portato la piccola vittima al vicino Ospedale San Paolo dove i medici non hanno potuto altro che diagnosticare quattro giorni di prognosi. Le ferite, fortunatamente, si limitano a grossi lividi, i più grossi dei quali sarebbero localizzati sulla schiena della bambina.
Al momento la polizia ha aperto un fascicolo contro ignoti, ma si tenta comunque di risalire all’identità dei cinque bulletti di periferia responsabili dell’aggressione.