Proprio in queste ultime ore Baghdad sarebbe stata teatro, ancora una volta, di un duplice attentato. Gli abitanti della “zona dei media stranieri” avrebbero percepito stanotte due grossi boati: si trattava di due autobombe, esplose in prossimità di alcuni alberghi di lusso (lo Sheraton e il Babil). Al momento però nessun gruppo avrebbe rivendicato il duplice attentato che è già costato la vita a dieci persone (e ne ha ferite almeno altre 30).
Baghdad al momento è scossa di continuo dagli scontri tra sciiti e sunniti; le due autobombe quindi potrebbero essere le armi utilizzate da queste due fazioni religiose per combattersi vicendevolmente. C’è chi ipotizza invece che quanto accaduto in queste ultime ore nei posteggi del Babil e dello Sheraton sia semmai imputabile all’Isis; i fondamentalisti islamici infatti hanno più volte minacciato la città. Dato che al momento non sono state avanzate rivendicazioni o fornite prove in grado di far inequivocabilmente propendere gli inquirenti per l’una o l’altra ipotesi, nessuno sa con certezza cosa sia accaduto nella “zona dei media esteri“.
Purtroppo, non è difficile verificarlo, la storia di Baghdad e soprattutto di questa porzione della città è piena di simili accadimenti. Basti citare ad esempio gli attentati del 2010 che costarono la vita ad una trentina di persone, perlopiù turisti alloggiati nei vari alberghi della zona, e del 2004 in cui, oltre alle autobombe i ribelli utilizzarono persino dei razzi.
La situazione del Medio Oriente quindi, come ormai da tempo immemore, non manca di destare preoccupazione tanto nei cittadini degli stati coinvolti quanto nel resto del mondo.