Sara El Omri non aveva che 19 anni. Nonostante la sua giovanissima età ed il parere contrario dei suoi familiari, aveva deciso di legare indissolubilmente la sua vita a quella di un ragazzo marocchino appena più grande di lei. La coppia viveva a Bergamo.
Proprio nelle ultime ore il corpo di Sara è stato rinvenuto nei pressi del fiume Serio, per la precisione ai margini di una pista ciclabile. Sul povero cadavere erano state inferte 24 coltellate da cui la giovane marocchina, probabilmente anche per una sua piccola disabilità fisica, non era stato in grado di proteggersi.
A parere degli inquirenti l’omicidio presenta tutte le caratteristiche del classico delitto passionale; non a caso tanto il marito (cittadino clandestino) quanto l’amante di quest’ultimo (una ragazzina minorenne originaria della Svizzera), hanno pensato bene di nascondersi.
Il primo ha trascorso le sue giornate sul telone di un camion posteggiato all’interno di una proprietà poco distante dalla pista ciclabile, l’altra è rimasta per ore accovacciata tra la sterpaglia che circonda il fiume Serio. Gli agenti sono comunque risaliti alle loro identità e hanno stanato i due amanti dai rispettivi nascondigli.
Tradotti in carcere i colpevoli, gli agenti hanno reperito anche le armi del delitto: due coltelli. A quanto pare Sara sapeva dei continui tradimenti del marito, ciononostante rifuggiva l’idea del divorzio. Per questo motivo il consorte e la sua nuova compagna si sarebbero scagliati contro di lei, dapprima verbalmente, poi ne avrebbero organizzato il delitto. I due amanti sono attualmente reclusi uno nel carcere di Bergamo, l’altra nelle celle del Beccaria di Milano.