Whirlpool, una delle più rinomate case produttrici di elettrodomestici, ha minacciato in questi giorni di chiudere i battenti. La rivelazione ha scosso chiaramente i tanti dipendenti dell’azienda americana che, ovviamente, hanno temuto per il loro posto di lavoro. La fabbrica americana così, dopo aver condotto delle proficue trattative con i sindacati ed i rappresentanti di categoria, si è impegnata a dar vita entro una settimana ad un nuovo piano produttivo che possa consentire ai dipendenti di avere una certa serenità economica.
In particolare tale provvedimento tenderà a convertire gli stabilimenti industriali presenti in Italia; Carinaro diventerà così la nuova sede di produzione componentistica, Teverola dovrebbe ospitare un’attività similare a quella odierna, il magazzino di None dovrebbe essere riadattato alle esigenze della Mole Scpa. Chiaramente ciascuna nuova impresa che dovesse in qualche modo riappropriarsi degli stabilimenti della Whirlpool sarebbe tenuta ad assumere l’organico ivi lavorante.
La fabbrica americana poi ha anche pensato di stanziare degli incentivi che possano in qualche modo agevolare le operazioni: si parla di circa 32 milioni di euro per i trasferimenti degli operai, 18.000 per quelli dei dipendenti, 5200 per tutti coloro i quali hanno già raggiunto l’età minima pensionabile. I lavoratori che invece potrebbero già chiedere di andare in prepensionamento verrebbero sostenuti da ammortizzatori sociali e l’azienda verserebbe inoltre un contributo sufficiente ad integrare al 100% il reddito del soggetto in questione. Lo stesso accadrebbe per i lavoratori che, chiedendo adesso il prepensionamento, avrebbero da affrontare la mancata concessione di ammortizzatori sociali per un periodo pari ad un anno di tempo. I sindacati ed i lavoratori non possono che dirsi soddisfatti.