L’attesa per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sembra non finire mai: il processo a cui la Suprema Corte di New Delhi dovrà sottoporre i due marò è slittato ancora una volta. Il dibattimento sarebbe dovuto iniziare il prossimo 7 luglio, la data però è stata nelle ultime ore spostata al 14 dello stesso mese.
Contemporaneamente volgerà al termine l’ultimo permesso concesso per ragioni mediche a Massimiliano Latorre (la deroga in realtà scadrebbe il 15, ma per quella data il fuciliere della Marina Militare italiana dovrà già essere sbarcato su territorio asiatico).
La magistratura indiana, a questo punto si spera quanto prima, dovrà esaminare con attenzione tutti gli incartamenti relativi alla giurisdizione del presunto reato, poi dovrà esprimersi circa la legittimità dell’impiego del NIA, un particolare nucleo investigativo, all’interno del processo. La consulenza e l’intervento del dipartimento in questione vengono infatti richiesti soltanto nel caso in cui si abbia a che fare con reati inerenti la pirateria; tale eventualità è già stata esclusa dalla magistratura.
Il primo giorno di luglio però Massimiliano Latorre e Salvatore Girone verranno comunque sottoposti al giudizio di un “magistrato speciale“. Le udienze fissate in precedenza sono state tutte, per svariati motivi, rinviate.
Il caso dei due marò quindi resta ancora parecchio problematico, nonché al centro di dibattiti di diversa natura. Inutile dire che questo ennesimo rinvio da parte della magistratura indiana non ha mancato di sollevare in Italia polemiche ed indignazione. In India però il caso appare molto controverso e come tale bisognoso di studi particolarmente approfonditi. Si attendono quindi ulteriori aggiornamenti.