Ormai il fallimento della Grecia, pare inevitabile, o meglio pare inevitabile che non riesca a ripagare i suoi debiti nei tempi indicati, il fallimento sarebbe la conseguenza di questo, ma potrebbe non essere l’unica. Non è detto infatti, che la Grecia esca dalla moneta unica tornando alla Dracma, così come è tutt’altro che automatica la sua uscita dall’Unione Europea.
In Grecia se la passano male, e le cose è probabile peggiorano, non parliamo della classe politica o dirigente, ma delle persone comuni, che già oggi arrivano a fatica a fine mese e che, in caso di fallimento con eventuale uscita dall’euro finirebbero (economicamente) nel baratro.
Forse perché siamo egoisti, o forse per una comprensibile preoccupazione, in questi giorni sempre più italiani si stanno chiedendo cosa accadrà da noi, ed eventualmente nel resto dell’Europa, se la Grecia, alla fine, dovesse davvero uscire dall’Unione, ricordiamo che oltre all’aspetto strettamente economico, c’è in ballo anche un referendum.
Beh, se un paese dell’UE uscisse dall’Euro questo rappresenterebbe un precedente molto preoccupante e di certo porterebbe gli investitori esteri a vedere la moneta europea in modo nuovo, e decisamente meno positivo.
Per eventuali rischi di contagio invece, pare che in Italia non dovremmo avere grossi problemi. Di certo quello che sta succedendo in Grecia potrebbe però capitare in futuro anche ad altri, è importante definire cosa vogliamo sia, e diventi in futuro, l’Unione Europea. Serve una riflessione seria sulla questione.