Roma, sono passate da poco le 17:00 del 9 luglio, Francesca Giudice, 43 anni, con il figlioletto Marco di 4 anni, entrano nell’ascensore della stazione della metro, della linea A Furio Camillo. I due scendono per qualche metro, ma poi l’ascensore si blocca. Francesca chiede aiuto, pare disperata, il bambino si mette subito a piangere.
Arriva un addetto dell’Atac, che però non potrebbe intervenire, ci sono degli esperti che stanno per arrivare. L’uomo prova comunque a liberare madre e figlio, sale in un ascensore di servizio, parallelo a quello che ha intrappolato Francesca e Marco, li raggiunge e apre una porticina che collega i due ascensori. Poi la tragedia, Marco precipita per 20 metri, e muore sul colpo.
È stato dato l’annuncio a tutti di lasciare la stazione, sul posto sono arrivati il padre del bimbo, il sindaco Marino e i carabinieri. L’addetto Atac è indagato per omicidio colposo, assieme ad altre 3 persone. La madre, come ovvio, è sconvolta e non si da pace.