I prestiti ai privati sono in crescita per la prima volta dal 2012. Si tratta di un segnale molto importante sotto vari punti di vista. Per prima cosa è un segno tangibile che ormai ci siamo lasciati alle spalle la crisi, anche se non tutti i suoi effetti. Il fatto che i privati cittadini, e quindi le famiglie italiane, possano accedere con maggiore facilità al credito, può concretamente far ripartire i consumi e, con essi, l’economia (motore) del Paese.
Precisiamo bene che ottenere un prestito non è comunque una passeggiata. Se ci si reca in banca o presso una finanziaria verranno comunque richieste delle garanzie, che non tutti saranno in grado di dare.
Se si parla di mutui le cose si complicano, e non poco, ma se parliamo di prestiti personali, magari di modesta entità, tutto sommato la situazione non è poi così negativa.
Se si necessita di un finanziamento basta dimostrare di avere un reddito, da lavoro dipendente o autonomo. Se si è dipendenti basterà presentare l’ultima busta paga, se si lavora in proprio ci verrà richiesta l’ultima dichiarazione dei redditi.
Se non lavoriamo o abbiamo iniziato a farlo, in proprio, da poco, abbiamo comunque la possibilità di ottenere un finanziamento, grazie alla firma di un garante.
La maggiore facilità, rispetto al recente passato, con la quale le banche concedono credito, si può spiegare in vari modi, uno di questi è senza dubbio l’abbassamento dei tassi d’interesse, che peraltro è un’ottima notizia per chi necessita di un finanziamento.